L'UCCELLO DI JAPO - 2^ puntata - Foggia Trasgressiva

L'UCCELLO DI JAPO - 2^ puntata - Foggia Trasgressiva

Me lo sono infilato dentro pensando al cazzo di Japo che mi penetrava e a lui che mi leccava le tette. Ho goduto due volte, mi sono messa l'accappatoio e sono andata in cucina a festeggiare con vino, maxi-wurstel e cipolla. Vi lascio indovinare quel che immaginavo mangiando i wurstel! Fanculo a Veronica. Mi piaceva che lui respirasse quel profumo e mi passasse le dita tra i capelli. Mi sentivo così bene che ho cominciato a curare di più il mio corpo, depilandomi spesso e facendo massaggi per rassodare il culo, le tette e avere una figura morbida e molto femminile. Non solo gli piaceva passare le dita tra i miei capelli lunghi, ma ha cominciato ad accarezzare la mia pelle mentre guardavamo la TV, e io ad accarezzargli il petto mentre appoggiavo la testa sulla sua spalla. Una sera d'estate, appena arrivato a casa mia per cenare assieme, mi ha fatto un regalo. Era un bellissimo pigiama di seta bianco. C'era un biglietto: "Cara Livia, non voglio metterti in imbarazzo, perciò puoi anche rifiutare questo dono, ma se sei disposta a farlo, mi piacerebbe tantissimo che tu indossassi questo pigiama stasera, mentre guardiamo la TV". Ero veramente elettrizzata: questo significava che era pronto a fare il grande passo e che finalmente mi avrebbe scopato per benino. Quella sera, per fare in fretta, ho ordinato due pizze e due birre a domicilio, poi mi sono precipitata in bagno, mi sono spogliata e ho indossato il pigiama di Veronica, naturalmente senza reggiseno e mutandine. Dopo essermi lavata i denti, ho spruzzato del profumo sul collo e sulle cosce, ho controllato che le ascelle e la passera fossero perfettamente depilate e mi sono pizzicata i capezzoli per farli indurire in modo che si vedessero sotto la seta. Quando sono scesa in salotto Japo era già seduto, io mi sono diretta verso il divano con la sola luce del televisore che evidenziava la trasparenza del pigiama. Mentre mi avvicinavo, ha mormorato: - Olly... sei bellissima. Una volta seduta, ci siamo coccolati, accarezzati, e ho notato che, sotto i bermuda estivi, il suo cazzo si era gonfiato. Non vedevo l'ora di toccarlo, prenderlo in mano, sentirne l'odore e il calore. Ci guardavamo e ci annusavamo, i suoi occhi fissavano intensamente le mie mammelle e i capezzoli puntuti. CONTINUA

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!

Non ci sono commenti

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati