• Pubblicata il
  • Autore: DOTT. MAURO
  • Categoria: Racconti etero
INGRANDIMENTO DEL PENE - TECNICHE MANUALI (parte 3^) - Foggia Trasgressiva

INGRANDIMENTO DEL PENE - TECNICHE MANUALI (parte 3^) - Foggia Trasgressiva

INGRANDIMENTO DEL PENE - TECNICHE MANUALI (parte 3^)

NOTA BENE
Come ripeto sempre, prima di effettuare qualsiasi tipo di esercizio o trattamento, E' INDISPENSABILE CONSULTARE IL PROPRIO MEDICO DI BASE, L'UROLOGO O L'ANDROLOGO.

Stiramento JAI

Principio base di questa tecnica è evitare il riflesso di azione-reazione (cioè contrazione seguente allo stiramento) che è automatico in molti tessuti del nostro corpo. Essi reagiscono con una contrazione dopo 1-2 secondi da quando è applicata la trazione. Perciò si cerca di applicarla solo per il tempo che anticipa questo riflesso. Aggiungendo l'aumento e la ripetizione della tensione, si cerca di provocare una maggiore quantità di micro-lesioni che si stabilizzano ed allungano i tessuti.

Combinazione degli stiramenti

Perchè possa avere una qualsiasi utilità, lo stiramento del pene deve essere inserito in un programma di diversi tipi di stretching. La scelta delle tecniche da affiancare è soggettiva, e va fatta dopo dopo la sperimentazione personale.
Per esempio, si può combinare uno stiramento semplice o con fulcro, con stretching normali o rovesciati, per una durata totale di 20 minuti.

L'intensità degli stiramenti manuali deve essere in ogni caso rigorosamente moderata per i principianti; per essere poi aumentata nel tempo. Ma non si deve MAI stirare il pene in modo violento oppure improvviso. Inoltre non si deve MAI stirare da eretto, perchè la tunica albuginea potrebbe rompersi.

E' invece opportuno stirare il pene per gradi fino ad un primo livello di resistenza, poi fermarsi per almeno 5 secondi e, quando lo stress è diminuito, cercare di allungare un po' di più, ripetendo l'esercizio per una durata totale di 15-60 secondi, ma sempre in condizioni confortevoli. Cioè si deve essere in grado di:
1 - respirare normalmente
2 - percepire una progressiva riduzione nella tensione dell’asta del pene.

In caso contrario, significa che si sta usando troppa tensione. Perciò occorre subito rilasciare lo stretching, fare una pausa di un minuto, poi eseguire un altro stiramento con la stessa modalità provando ad ottenere un allungamento un po' maggiore rispetto al precedente, ma SEMPRE rispettando i punti 1 e 2.
L'obbiettivo degli stiramenti non è una immediata deformazione dei tessuti, ma la stimolazione progressiva e costante degli stessi per provocarne l'allungamento.

Esercizi specifici per la circonferenza

Jelqing spremuto

Al di là delle molteplici varianti, il concetto base è "intrappolare" il sangue nel pene provocando una maggiore pressione interna.
Dopo aver lubrificato il pene, effettuare una prima presa OK alla base del pene in semi-erezione. Con l’altra mano, eseguire una seconda presa OK appena sotto la prima, poi muovere lentamente quest'ultima in avanti sull’asta del pene per almeno tre secondi, alternando ogni tanto le mani per "par condicio".

Horse 440

Questa tecnica è fondata sull'espansione laterale della tunica albuginea, ottenuta muovendo il sangue dentro il pene.
Raggiunta un'erezione completa, eseguire una presa stretta alla base del pene. Poi, ridurre leggermente la presa spingendo più sangue nel pene e stringere nuovamente per non far defluire il sangue. A questo punto, effettuare una presa OK rovesciata con l’altra mano sul pene (ma sempre mantenendo la presa alla base con la prima mano). Partendo dal glande, muoverla verso la base, in modo da far confluire il sangue verso l’asta. E' un esercizio molto difficile e va fatto con estrema cautela.

ULI #3

L'esercizio è efficace per l'ingrandimento del glande e della parte superiore del pene. Spesso viene abbinato alla sospensione con pesi, poichè questa provoca un grande aumento di circonferenza alla base del pene.
In sintesi, questa tecnica si esegue inizialmente con un'erezione completa, cui segue una presa OK molto stretta alla base. Si aspetta che l’eccitazione termini, poi si spinge in avanti la presa, costringendo il sangue a spostarsi in avanti all’interno del pene. La differenza con il jelqing è che in quel caso la presa esercita una pressione leggera che muove il sangue in semi-erezione, mentre in questo esercizio il sangue proveniente dall'erezione completa viene imprigionato e spinto completamente in avanti.

FINE

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