Il regalo di Natale più bello.quinta parte. - Foggia Trasgressiva

Il regalo di Natale più bello.quinta parte. - Foggia Trasgressiva

Sono Monia, la ragazza di Luca e mi ritrovo a casa dei miei genitori, in bagno davanti a un uomo, Andrea, completamente nudo e con solo un asciugamano in vita.
Sono consapevole del fatto che il mondo è un susseguirsi di incontri extraconiugali, di persone che cercano divertimento sul web iscrivendosi a sexy community come i miei genitori, di incontri con trans o trav... ma a me non era mai capitato.
"Andrea posso chiederti solo una piace?"
"Dimmi pure".
Mi avvicinai a lui e con una mano indicai il suo asciugamano.
"Prima ti ho visto nudo e...non nemmeno io come dirlo... posso rivederlo di nuovo prima che tu esca?"
"Monia, non credo che tua padre sarebbe felice di trovarci qui in questo momento e nemmeno il tuo ragazzo, tanto meno ora che state per fissare la data del matrimonio".
"Voglio solo vederlo....perché... beh, non ho mai visto un gioiello così bello...davvero".
"Non credo che sia la cosa giusta".
"Eddai, solo un secondo".
Rimase fermo due secondi per pensarci, preso l'asciugamano con una mano e lo slacciò dalla vita e togliendoselo del tutto.
"Caspita".
Davanti a me avevo il cazzo più lungo e grosso che avessi mai visto e mi chinai per guardarlo da più vicino.
"Direi che è bellissimo".
"Grazie".
Allungai una mano e lo presi in mano, ma non bastava, allungai anche l'altra mano e non bastava ancora e la cappella gonfia rimaneva fuori dalla presa delle mie mani.
"Monia..non credo che sia..."
"E' davvero favoloso" dissi e mentre lo dicevo, lo sentivo cominciare a pulsare nelle mie mani... gli stava diventando duro.
Non dovetti nemmeno muoverlo più di tanto, nel giro di un minuto quel cazzo favoloso era splendidamente duro davanti a me.
Bussarono alla porta.
"Andrea?"
Io rimasi muta, era mio padre.
"Si?"
"Io vado di sotto, quando hai finito di fare la doccia puoi scendere che ti aspetto".
"Ah, ok ,grazie".
Mi avvicinai alla porta e sentii mio padre allontanarsi e scendere le scale.
Aspettai che il suo piede calcasse l' ultimo scalino, aprii la porta, mi girai, guardai Andrea sorridendo e tornai in camera mia.

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